
Uva: valori nutrizionali, proprietà e benefici
L’uva è il frutto che segna il passaggio dall’estate all’autunno. I grappoli iniziano a maturare a fine agosto, e continuano fino ad ottobre, a seconda della varietà.
L’uva è anche il simbolo di tradizioni popolari: la vendemmia, in campagna, era un periodo faticoso ma allo stesso tempo festoso. Un buon raccolto rappresentava ricchezza e prosperità, e per questo era sicuramente un momento da “celebrare”.
L’uva: frutto ricco di qualità nutrizionali
Frutto della vite (Vitis vinifera), l’uva è uno dei frutti più energetici e zuccherini.
Contiene circa 65 kcal per 100 gr, è composta per circa il 70-80% da acqua e per il 15-20% da zuccheri, la maggior parte dei quali sono zuccheri semplici. E’ presente comunque una discreta quantità di fibra, che attribuisce al frutto un buon potere saziante.
L’uva è un’ottima fonte di vitamine e sali minerali. Essa contiene vitamine A e C, magnesio e potassio, piridossina, ferro e calcio e piccole quantità di sodio.
Esistono poi diverse varietà di uva, che per semplicità distinguiamo normalmente in base al colore: bianca, rossa, rosata e nera. Questi pigmenti sono ricchi di sostanze antiossidanti della famiglia dei polifenoli, in particolare antociani, acidi fenolici e flavonoli.
La buccia dell’uva rossa in particolare è ricca di resveratrolo, un polifenolo molto studiati al quale sono state attribuite numerose proprietà benefiche.Come tutte le sostanze antiossidanti il resveratrolo svolge un’azione importante nel contrastare l’accumulo dei radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Contrastare l’accumulo dei radicali liberi è importante nella prevenzione delle malattie degenerative e cardiovascolari, nel controllo della formazione delle placche aterosclerotiche e dei processi infiammatori.
L’uva rossa, come gli altri frutti rossi (mirtilli, lamponi, ecc.) ha un ruolo importante nel rafforzamento delle pareti dei capillari sanguigni. L’acido tannico contenuto invece nei semi, sembra avere invece un’azione antivirale.
Uva e dieta: azione mirata contro le tossine in eccesso
Essendo ricca di acqua, l’uva ha sicuramente delle proprietà idratanti e diuretiche. L’azione diuretica è associata anche al contenuto di potassio, che favorisce l’eliminazione dei liquidi, e con essi scorie e tossine, a livello renale.
Grazie al suo contenuto di zuccheri e di sali minerali come potassio e magnesio, l’uva può essere uno spuntino consigliabile anche prima dell’attività sportiva.
Al contrario, nelle diete ipocaloriche l’uva è un frutto che spesso non viene preso in considerazione, proprio perché il suo contenuto di zuccheri fa pensare che sia un frutto ad elevato contenuto calorico.
In realtà questo è vero solo a metà: l’uva ha un contenuto calorico di pochissimo superiore ad esempio ad una mela, però rispetto ad essa contiene più zuccheri semplici e meno fibre, e quindi gli zuccheri dell’uva sono più facilmente e velocemente assimilabili.
Questo lo rende un frutto poco adatto per i diabetici o per chi in generale ha valori di glicemia alti, ma nelle diete ipocaloriche può essere consumato, rispettando la stagionalità, in porzioni più piccole. Si potrebbe fare, ad esempio, una tazza di macedonia di frutta con uva e mela e/o pera, frutti più ricchi di fibre.
L’uva ha infine un effetto lievemente lassativo per cui chi soffre di colite non dovrebbe mangiarne in grandi quantità perché potrebbe accentuare il problema.
A livello di gusto, l’uva è un frutto che generalmente piace a tutti, anche ai bambini, proprio perché ha un sapore gradevole, fresco e dolce.
Oltre ad essere consumata fresca, in cucina è un ottimo ingrediente per risotti o arrosti di carne. Come tutti i cibi, naturalmente le proprietà nutrizionali sono migliori se il frutto viene consumato quand’è “fresco”, dato che con la cottura si potrebbero perdere alcuni preziosi nutrienti.
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