Topinambur: tra storia e proprietà benefiche

Cos’è il Topinambur?

L’ortaggio di cui si parla oggi è colorato di un giallo intenso, dandoci l’illusione di trovarci di fronte a degli insoliti girasoli autunnali: sono le piante di topinambur, un ortaggio forse non molto famoso, ma sicuramente molto diffuso grazie alle sue caratteristiche di pianta infestante.

Il topinambur può contare un grande numero di soprannomi; è conosciuto anche come “Pera di terra”, “Rapa tedesca”, “Tartufo di canna”, “Patata del Canada”, “Girasole tuberoso”, “Carciofo del Canada” e “Carciofo di Gerusalemme”, tutti nomi che fanno riferimento alle diverse caratteristiche di questo ortaggio, legate sia alla sua forma,sia al suo sapore.

Scientificamente viene denominato Helianthus tuberosus, riferendosi così contemporaneamente alle caratteristiche eliotropiche della pianta e al suo tubero commestibile, che lo pone in relazione diretta con la più famosa patata.

Il nome topinambur deriva dal francese topinambour, che significa tubero e ricorda che la sua scoperta è stata ad opera di un francese, Samuel de Champlain, che lo assaggiò per la prima volta in America nel 1605, importandolo poi in Europa.

Questo ortaggio fornisce pochissime calorie, è costituito da una buona quantità di acqua e sali minerali e, soprattutto, è una preziosa miniera di inulina, un polimero glucidico che può diventare fondamentale nella dieta dei diabetici.

Il colore intenso dei suoi fiori ha ispirato il famoso poeta contemporaneo Andrea Zanzotto, che dedicò al topinambur una sua composizione. Ecco i primi versi di “Altri topinambur”:

“Entro i manipoli qua e là sparsi
dei topinambùr lungo gli argini
ogni lustro del giallo si fa intimo
all’autunnale catarsi

Ori di affabili corollari –
topinambùr se è il caso di nominare
una scintillazione che pare casalinga
ed invece è stellare

Tamburini topinambùr
euforia di mille
divergenti intuizioni –
gemellaggi infiniti” […]

Inoltre, se vi venisse la curiosità di scoprire in quanti e quali modi il topinambur può essere degustato, il paese di Carignano, in provincia di Torino, potrà soddisfare il vostro desiderio. Si svolge qui infatti da diversi anni la “Sagra del Ciapinabò”, nome dialettale con cui i piemontesi indicano il nostro protagonista di oggi, che appare anche tra le verdure che accompagnano la famosa “Bagna caôda”.

Mille nomi, un unico ortaggio: ecco come il silenzioso topinambur risulta essere un tubero molto presente nella nostra tradizione culinaria.

Chiara Volonte

Sono Chiara, laureanda in Lettere Moderne e adoro scrivere. Sono nata il primo Aprile e credo sia anche per questo che in quel che vivo spesso trapeli l’essenza del mio essere “scherzo della Natura”. Sogno una vita costellata da rapporti umani. Neofita del web, imparo volta per volta i misteriosi vocaboli di questo nuovo linguaggio. volontechia@gmail.com

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