Spezie: il sapore aromatico dell’Oriente

Con i loro caratteristici odori e colori, le spezie stimolano l’appetito e aumentano il nostro gusto per gli alimenti. Se usate in piccole dosi, hanno scarso valore dal punto di vista nutritivo, ma il loro aroma fragrante, intenso e caratteristico le può rendere un’utile alternativa al sale.

Le spezie sono utilizzate per rendere più gradevoli gli alimenti poco appetitosi e insipidi, ma anche per rendere migliore il sapore degli alimenti conservati.

La medicina, soprattutto quella popolare, ha spesso attribuito virtù benefiche ad alcuni tipi di spezie. Benché la maggior parte di tali virtù non sia stata dimostrata scientificamente, molti di questi rimedi naturali vengono ampiamente usati da centinaia di anni.

Alcune spezie vengono adoperate ancora oggi per le loro proprietà benefiche sia dal punto di vista culinario che medicale, però, possono provocare reazioni allergiche in individui sensibili.

Usi culinari delle spezie

Noce moscata

Molto diffusa nei paesi tropicali, la noce moscata è utilizzata anche e soprattutto nella cucina italiana per insaporire gli alimenti più svariati: dalla besciamella ai ripieni di carne e ai dolci.
Se assunta e consumata con moderazione può attenuare il senso di nausea e disturbi come la dissenteria.

Bacche di ginepro

Le bacche di ginepro sono utilizzate soprattutto per insaporire carni e salse. Spesso sono adoperate per lenire e curare disturbi e infezioni delle vie urinarie, come la cistite. Non devono essere assunte durante la gravidanza. In tal caso, possono causare contrazioni dell’utero, con possibile aborto spontaneo.

Cardamomo

È una delle spezie più antiche. Non è particolarmente comune nella cucina italiana ed è molto diffusa nella cucina orientale, dove viene utilizzata per la preparazione del curry e per rendere aromatico il caffè. Può essere adoperata nella cura della tosse e delle bronchiti.

Peperoncino

Il peperoncino è una spezia molto diffusa nei Paesi mediterranei. Esso è utilizzato per insaporire soprattutto le carni e i sughi, ma anche alcuni salumi e formaggi tipici dell’Italia meridionale.

È funzionale per l’eliminazione del muco presente nelle vie respiratorie, attenuandone la congestione.

Cannella

È una spezia originaria dell’isola di Sri Lanka e dell’India meridionale. Il suo nome deriva dal fatto che i bastoncini di corteccia arrotolata con cui solitamente è commercializzata, sono simili a delle cannucce.
Generalmente è utilizzata per la preparazione di liquori e dolci. È utile nelle digestioni lente e per il trattamento di alcune infezioni intestinali.

Chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono i boccioli ancora chiusi di una pianta sempreverde originaria delle Antille, dell’Indonesia e del Madagascar. Il loro uso più tradizionale è nella frutta cotta e nel vino brulé, ma vengono anche usati per insaporire la selvaggina.

Zenzero

Originario dell’Asia e delle isole del Pacifico, lo zenzero è utilizzato soprattutto per preparare e aromatizzare bevande, liquori e sciroppi. Esso è un rimedio naturale contro i sintomi della nausea, soprattutto se assunto sotto forma di infuso caldo al mattino o durante la comparsa dei primi sintomi dell’ influenza, del raffreddore, del naso chiuso e della febbre.
L’infuso si ottiene versando acqua bollente su un cucchiaio di zenzero grattugiato e aggiungendovi un cucchiaio di miele e il succo di mezzo limone spremuto.

José Galizia

1 Comment

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    Martina Ottobre 24, 2017

    Condivido pienamente! Ormai le spezie sono entrate a far parte della mia dieta e farne a meno mi fa stare male. Provare per credere!

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