
Il settore lattiero caseareo biologico
Quanto ne compriamo?
Continua la nostra analisi sul settore del latte, stavolta cerchiamo però di vederla più in generale, parlando del settore caseareo biologico. Soprattutto andando ad analizzare i motivi per i quali questi prodotti sono indispensabili a qualsiasi dieta!
Nei primi cinque mesi dell’anno i prodotti lattiero-caseari biologici hanno visto salire le vendite del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ quanto emerge dal rapporto “Bio in cifre 2014”, presentato da Assolatte, in anteprima, in occasione del Sana (Salone internazionale del biologico e del naturale).
Il prodotto lattiero casearo biologico sono sempre più spesso presenti nei frigoriferi degli italiani, anche in quelli dei vegetariani, un gruppo di consumatori per cui latte, yogurt e formaggi sono particolarmente importanti in termini nutrizionali. “Gli chef sottolineano la varietà di sapori e la versatilità gastronomica dei prodotti lattiero-caseari, che arricchiscono di sapore le ricette a base di vegetali, ortaggi, cereali o legumi”. I gourmet ne apprezzano il piacere e il gusto, mentre i consumeristi valutano molto positivamente il costo abbordabile e l’eccezionale rapporto tra densità nutrizionale e prezzo”.
Secondo i nutrizionisti i prodotti lattiero-caseari consentono infatti di coprire il fabbisogno quotidiano di alcuni nutrienti particolarmente critici per chi ha scelto il regime alimentare vegetariano migliorando l’apporto proteico e assicurando il necessario quantitativo di zinco e di calcio oltre a garantire il fabbisogno di molte vitamine del gruppo B.
Perché non dovremmo farne a meno
Ecco, secondo Assolatte, cinque motivi per cui vegetariani e vegani dovrebbero inserire prodotti lattiero-caseari nella propria dieta.
- Il prodotto lattiero casearo biologico fornisce proteine di ottima qualità, migliori anche di quelle ottenute combinando cereali e legumi. Infatti si tratta di proteine altamente digeribili e meglio assimilabili rispetto a quelle contenute nei cereali. Inoltre i latticini hanno un alto potere di sintesi proteica: per eguagliare questo valore bisognerebbe consumare quantità abnormi di legumi o cereali, e quindi “caricarsi” di molte calorie in eccesso. Senza parlare delle conseguenze che questo comporta per l’ambiente.
- Il prodotto lattiero casearo biologico apportano vitamine del gruppo B, in particolare B2 e B12, quelle di cui i vegetariani sono a maggior rischio di carenza. Evitare di consumare prodotti animali si ripercuote sull’assunzione di alcune delle vitamine del gruppo B. In particolare, i vegetariani hanno un apporto problematico di vitamina B2 e non arrivano a raggiungere i livelli consigliati di vitamina B12 se non ricorrono a integratori o alimenti fortificati. Questo deficit è anche collegato a un rischio concreto: l’elevata concentrazione di omocisteina, un indicatore importante di rischio cardiovascolare.
- Il prodotto lattiero casearo biologico è ricco di zinco e ne favorisceo l’assorbimento, ostacolato da un forte consumo di vegetali. Lo zinco rappresenta un problema per i vegetariani, perché ne assumono poco (viene fornito soprattutto da carni e pesci) e perché i fitati contenuti nei vegetali ne contrastano l’assorbimento da parte dell’organismo. I prodotti lattiero caseari – soprattutto i formaggi, in special modo se stagionati – sono quindi molto importanti, sia perché nella dieta onnivora sono responsabili del 21% dell’apporto di zinco, sia per il loro apporto proteico che aumenta l’assorbimento di questo minerale.
- Il prodotto lattiero casearo biologico è la migliore e maggiore fonte di calcio. Nell’alimentazione italiana latte, yogurt e formaggi forniscono più della metà dell’apporto quotidiano di calcio. Ciononostante questa quantità è insufficiente a coprire i fabbisogni giornalieri. Il deficit di calcio aumenta in chi non consumi latticini, in particolare nei vegani.
- Il prodotto lattiero casearo biologico non implica il sacrificio di animali. Quindi chi è diventato vegetariano per rispetto verso gli animali può certamente introdurre questo gruppo di alimenti nella propria alimentazione rendendo così più facilmente raggiungibile l’obiettivo dell’equilibrio alimentare.
Oltre ai benefici sopra citati, si ricordano implicitamente anche tutti quelli che noi abbiamo già largamente indicato negli articoli precedenti in cui, abbiamo snocciolato al meglio la questione sul latte “BIO”.
Con questo articolo sul settore caserareo biologico chiudiamo la questione del latte e affini Bio e ci dirigiamo verso nuove sponde! Se avete richieste noi siamo qui per ascoltarvi!
Erik Proderutti
Fiorella Palmieri
Fonte:
- Assolatte
- Bio in cifre 2014 (anteprima)
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