Ostrica, l’elegante mollusco #chiaMELA

“Vive e violate,
Giacevano su letti di ghiaccio:
Bivalve: il bulbo spaccato
E il sospiro amoroso dell’oceano.
A milioni strappate e sbucciate e sparse.”

Ostriche” in Seamus Heaney, Poesie scelte, Milano, Marcos y Marcos, 1996

OSTRICHE.

Basta leggere il nome per ritrovarsi a nuotare nei mari più blu spinti dalla bramosia di perle lucenti, o a banchettare con il più esperto dei seduttori, Giacomo Casanova, nella speranza di estorcerne i segreti più oscuri. Chi sono quindi questi molluschi?

“L’ostrica conduce un’esistenza terribile e al contempo eccitante.
Tanto per cominciare, le possibilità che venga al mondo sono minime. Ma se ce la fa, se sopravvive agli strali del suo stesso, stravagante destino e se nelle due settimane della sua spensierata giovinezza trova un appiglio liscio e pulito a cui aggrapparsi, la sua vita adulta sarà una girandola di passioni e pericoli.”

M. F. K. Fisher, Biografia sentimentale dell’ostrica, Vicenza, N. Pozza, 2005

La letteratura ci suggerisce una chiave di lettura passionale e misteriosa per interpretare la vita dell’ostrica, mollusco bivalve presente in tutti i mari d’Europa che si ritrova a basse profondità, abbarbicato agli scogli, condizione che ispirò a Verga il concetto di “Ideale dell’Ostrica”, descritto nei Malavoglia. Con questo romanzo, infatti, lo scrittore dimostrò che come l’ostrica vive sicura finché resta avvinghiata allo scoglio dov’è nata, così l’uomo vive sicuro finché non comincia ad avere desideri di miglioramento.

Esistono diverse varietà di questo frutto di mare: l’Ostrica Europea, o Ostrea edulis, pregiata e costosa, l’Ostrica Portoghese, o Crassostrea angulata e l’Ostrica Giapponese, o Crassostea iurida.

A queste si aggiunge la Pinctada margariti fera, ostrica allevata nel Pacifico e famosa per le sue perle, che altro non sono che una forma di difesa del mollusco dai batteri, oppure, come raccontavano gli antichi Greci affascinati da questo lucente fenomeno, prodotti di ispirazione divina, derivanti dai fulmini che colpivano le acque nelle notti tempestose.

bigstock-Open-oyster-with-pearl-isolate-49988198

Questo alimento ha un basso apporto energetico: contiene soprattutto proteine, pochi lipidi, ma ha un alto contenuto di colesterolo.

Le ostriche vengono associate all’eleganza, alla ricchezza e alla raffinatezza. Non ha bisogno di commenti, infatti, il  connubio perfetto tra questi molluschi e lo champagne, molluschi che tradizionalmente si colorano di sfumature sensuali, assumendo una forte valenza erotica, come ci racconta Casanova:

“Per puro caso, un’ostrica che stavo per mettere in bocca ad Emilia sdrucciolò fuori dal guscio e le cadde sul seno. La ragazza fece il gesto di raccoglierla con le dita, ma io glielo impedii, reclamando il diritto di sbottonarle il corpetto per raccoglierla con le labbra nel fondo in cui era caduta…
Lettore voluttuoso, prova e poi dimmi se non è quello il nettare degli dei.”

L’ostrica entra così nel novero dei cibi “afrodisiaci”, aggettivo che ritroviamo spesso per qualsiasi categoria di alimenti, ma che forse in questo caso cela una verità scientifica, poiché questo alimento contiene un’alta percentuale di zinco, stimolatore degli ormoni e del testosterone.

Come per tutti gli alimenti assaggiati finora, anche l’ostrica ci permette di viaggiare per il mondo, in Irlanda precisamente, nella cittadina di Galway, dove ogni anno dal 1954 ad oggi viene celebrato ilGalway International Oyster & Seafood Festival” durante l’ultimo weekend di Settembre, un festival dedicato al consumo di questa prelibatezza di mare e al consumo di ottima birra a ritmo di danze irlandesi.

Ancora due piccoli suggerimenti a proposito di ostriche: il primo letterario, segnalandovi La leggenda dell’ostrica e della perla, dolcissima poesia di Dario Fo, il secondo cinematografico, con il film di Ernst Lubitsch, La principessa delle ostriche, una piacevolissima commedia che vuole rappresentare il concetto di consumismo esasperato.

Abbiamo così conosciuto anche cosa si cela tra le valve dell’ostrica, elegante mollusco che impreziosisce con le sue perle cucina, letteratura ed arte.

 

chiara volonte

 

Vuoi contattare Chiara?

Vuoi sapere qualche curiosità? Ti interessa qualche frutto in particolare?
Scrivi a Chiara dalla nostra Fan page o a info@dietaonline.it sarà felice di scovare per te nuove e interessanti news!

 

 

 

 

 

admin

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<