
Erbe aromatiche e loro usi nella dieta alimentare
Il valore delle erbe aromatiche è tornato di moda sia in cucina sia in alternativa ad alcuni farmaci considerati nocivi per la salute.
Un buon metodo per trarre vantaggio dai principi attivi contenuti nelle erbe aromatiche è quello di inserirle nella dieta alimentare. I componenti aromatici esaltano l’appetibilità, il sapore e l’odore degli alimenti e consentono di ridurre l’aggiunta di sale.
Tisane, infusi e decotti
Molte erbe aromatiche, sia in forma secca che fresca, possono essere utilizzate per la preparazione di infusi e decotti, ottenuti bollendo in acqua le foglie, le radici o la corteccia.
Ecco alcune tisane a base di erbe aromatiche: tisana al basilico, indicata per attenuare la nausea, favorire la digestione e alleviare i crampi allo stomaco; tisana alla menta, utile per alleviare raffreddore e influenza; tisana alla salvia, adatta per reintegrare i liquidi corporei in caso di eccessiva di sudorazione.
Come fare essiccare le erbe aromatiche
Anche se le erbe aromatiche fresche restano le migliori, una pratica efficace per conservarle durante tutto l’anno è l’essiccazione.
Non appena raccolte, si consiglia di iniziare subito con tale procedura, poiché dal momento in cui le foglie vengono separate dalla pianta, queste iniziano subito a decomporsi. Se si lascia trascorrere molto tempo prima di essiccarle, rischiano di perdere il loro profumo:
- preparate dei mazzetti di salvia, rosmarino, basilico, menta, prezzemolo ecc e appenderli al muro con la cima rivolta verso il basso
- quando le foglie sono secche, rimuovetele dallo stelo e conservatele in vasetti o contenitori ermeticamente chiusi.
- in questo modo, le erbe aromatiche dureranno dai 15 ai 18 mesi circa.
Basilico
Le foglie di basilico sono molto utilizzate nella cucina italiana e rappresentano l’ingrediente principale del pesto. Sono indicate per arricchire il sapore di alcune pietanze a base di pomodoro, come salse, sughi, bruschette, pizza, insalate, legumi, cereali, carne e pesce.
Prezzemolo
Molto utilizzato per la realizzazione di piatti e condimenti a base di pesce come zuppe e cous cous. È utile anche per fare gargarismi e può essere masticato a crudo come rinfrescante per l’alito, soprattutto dopo aver mangiato aglio, cipolla e cibi dal sapore penetrante.
Salvia
Intensifica il sapore di stufati, minestre, vellutate e salse e arricchisce il sapore di ripieni preparati con carni che rientrano nella categoria della cacciagione. Quest’ultima comprende per esempio la quaglia, il coniglio, il fagiano e il cinghiale.
Rosmarino
Un po’ di rosmarino aggiunge un aroma intenso ai salumi, agli arrosti e alle vellutate a base di legumi. È versatile per la preparazione di sughi, focacce, pane, verdure e brodi vegetali. Se aggiunto in piccole dosi tende ad armonizzarsi bene con gli alimenti senza sovrastarne il sapore.
Menta
Se aggiunta con moderazione, conferisce un aroma delicato e piacevole alle pietanze. È ideale negli antipasti a base di pesce, come le sarde a beccafico e nei secondi di carne, come le costolette di agnello marinate. Rende originali i dessert, le composte e le macedonie di frutta, i cocktail e le bibite.
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