La Dieta delle Tre Ore

In fatto di diete, in qualsiasi stagione, le novità non mancano mai.
L’ultima arriva da un nutrizionista degli Stati Uniti, Jorge Cruise, che promette una perdita di peso veloce, ma solo con eliminazione di massa grassa e senza intaccare i muscoli.

Il segreto di questa nuova “dieta miracolosa” è racchiuso nel concetto temporale “poco ma spesso”. Quanto spesso? Per l’esattezza ogni tre ore. Questo, infatti, è il tempo che serve al nostro organismo per non rallentare mai il metabolismo, anzi, tenerlo ben sveglio e attivo e – se accompagnata da un po’ di esercizio fisico – consente la perdita di 900 grammi a settimana, quindi dai 4 ai 5 chili in un mese.

Ma la vera novità è che, mangiando poco ma spesso – secondo Cruise – si può mangiare di tutto.
Dimenticandosi, dunque, delle restrizioni e delle frustrazioni che, nelle diete ipocaloriche sono necessarie per dimagrire così efficacemente.

E, quanto all’esercizio fisico, anche qui non c’è da strafare: secondo Cruise basterebbero otto minuti al giorno!
La tonicità muscolare è comunque garantita – sostiene il nutrizionista americano – proprio perché mangiando ogni tre ore il metabolismo reagisce con un’attività continua e costante che permette di bruciare il grasso più in fretta.
Si mantengono costanti i valori di insulina, l’ormone che trasporta gli zuccheri dal sangue ai depositi di grasso e costante rimane anche il livello della leptina, l’ormone che comunica all’organismo il senso di sazietà.

Proprio perché non è una dieta che necessita di forti restrizioni, la Dieta delle Tre Ore risulta un regime alimentare piuttosto variato ed equilibrato, ed è possibile quindi prolungarlo per diverso tempo senza danni all’organismo.
Si consideri che le calorie quotidiane non superano le 1400 Kilocalorie.

La  Dieta Delle Tre Ore si fonda su alcuni principi molto semplici.
Il primo è quello di  mangiare ad orari e ad intervalli fissi nell’arco della giornata.
La colazione non deve mai essere saltata, e dopo la colazione bisogna mangiare ogni tre ore un mini-pasto di circa 200/230 Kilocalorie.
E’ essenziale smettere di mangiare tre ore prima di andare a dormire: prima di coricarsi è permessa solo una tisana non zuccherata.
Gli orari dovrebbero essere rispettati con precisione ogni giorno, in modo da abituare il nostro organismo.

Il secondo principio della Dieta delle Tre Ore è quello di non mescolare lo stesso tipo di cibo all’interno di ogni mini-pasto.
Questo significa che proteine, carboidrati, frutta, verdura e perfino grassi sono consentiti tutti, purché non si mangino nello stesso spuntino due tipi di carboidrati (o proteine, o frutta e verdura, o grassi) differenti.
In altre parole, va benissimo mangiare la pasta col pomodoro, ma è da evitare la pasta con le patate o la pizza con le patate, perché due carboidrati differenti appesantiscono e rallentano il processo di digestione e, di conseguenza, l’attività del sistema metabolico.

Nei mini-pasti è sconsigliato anche associare cibi di diversa natura, quindi proteine e carboidrati insieme. Via libera, invece, a proteine associate a verdura oppure a carboidrati associati a verdura.
La frutta da preferire, in questa dieta, è sempre quella meno zuccherina – ideali, ad esempio, i frutti di bosco.

La classificazione dei gruppi alimentari di questa dieta è, tuttavia, piuttosto semplice: esistono, infatti i cosiddetti “cibi concentrati”, cioè quegli alimenti che non contengono acqua. Tra questi ci sono i carboidrati, le proteine, i legumi e i latticini.
Di questi alimenti bisogna consumarne circa il 30% nell’arco della giornata, mentre il 70% degli alimenti è costituito dai “cibi non concentrati” – contenenti acqua -, ovvero la frutta e la verdura. 

Il terzo principio della dieta di Jorge Cruise riguarda le dosi. E’ vero che si può mangiare senza grosse restrizioni, ma “le porzioni sono importanti quanto sono importanti gli intervalli di tempo in cui si mangiano”.
Nella Dieta delle Tre Ore, infatti, si può mangiare di tutto perché “non esistono cibi cattivi, ma solo cattive porzioni”.

Ma non esiste una bilancia per stabilire le dosi: il nutrizionista americano fa un calcolo del volume del cibo, risultando così piuttosto originale.
Un cubo di Rubrick è la quantità di carboidratii (pane, pasta, riso, patate, ecc) che si possono mangiare in un mini pasto.
Un mazzo di carte è la dose giusta per le proteine – e si intende qualsiasi tipo di proteina, che sia derivata da uova, latte, carne o pesce -.
Un tappo di una bottiglia di acqua rappresenta, invece, la quantità di grassi consentita ogni volta che si mangia – dal burro all’olio d’oliva -. Questa dose corrisponde più o meno ad un cucchiaino da the.
Infine, due grossi libri uno sopra all’altro indicano la quantità ideale di frutta e di verdura da mangiare ad ogni pasto.

Esiste una variante della Dieta stretta delle Tre Ore, secondo cui ogni pasto è un mini-spuntino da circa 200-230 Kilocalorie.
La variante consente tre pasti più abbondanti (colazione, pranzo e cena) e spuntini da 100 Kilocalorie, da consumarsi entro tre ore tra un pasto e l’altro, concedendo al massimo 15 minuti di anticipo o ritardo.
In questo caso, ciascuno dei tre pasti principali deve contenere carboidrati, proteine e verdure.
Come spuntini (max 100 Kilocalorie) vanno benissimo, invece, un frutto, uno yogurt, qualche mandorla o qualche noce, un gelato piccolo alla frutta, ecc.

Per questa variante, Cruise ha ideato 3 tipi di menù adatti a seconda dei gusti:

1) Per gli amanti della carne – o Meat Loversla colazione ideale è con 2 fette di petto di tacchino, un pranzo con un toast al prosciutto con fagiolini lessi e una cena con un piccolo filetto di manzo alla griglia con abbondante insalata mista e patate lesse. Come spuntini sono perfetti, in questa variante, una manciata di mandorle alla mattina e una fetta di formaggio spalmabile al pomeriggio.

2) Per gli amanti dei carboidrati – o Carb Lovers la colazione ideale è con fette biscottate o 4 frollini, un pranzo con un trancio di pizza margherita e una cena con piatto di pastasciutta con verdure. Come spuntini, alla mattina 4 crackers e al pomeriggio una banana.

3) Per gli amanti dei cibi salutari – o Healty heart Lovers per colazione l’ideale è uno yogurt magro, una mela e 4 noci, per pranzo un’insalatona mista verde con pomodori e gamberoni, a cena un petto di pollo alla piastra o pesce al forno con verdure alla griglia. Come spuntini, alla mattina due carote o un centrifugato verdure e al pomeriggio una coppetta di frutti di bosco.

Per noi è molto importante ricordarti che:

Ogni notizia o consiglio su diete o regimi alimentari contenuti nel sito www.dietaonline.it devono intendersi al solo scopo informativo. Tali informazioni non devono mai sostituire la consulenza personalizzata di un medico dietologo o nutrizionista. Pertanto, ogni decisione presa sulla base di queste indicazioni dev’essere intesa come personale e secondo propria responsabilità. Un programma alimentare indicativo infatti, non può in ogni caso sostituirsi alle scelte del Medico, che rimane sempre il decisore ed il responsabile finale.

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