Il KM ZERO #BioCook

Arriviamo oggi a parlare di una tipologia di commercio che paradossalmente può non avere niente a che fare con il Biologico. Il CHILOMETRO ZERO è un tipo di commercio dove i prodotti vengono prodotti e commercializzati (e pertanto venduti) nella stessa zona.

Questa politica commerciale, se così si può chiamare predilige l’alimento locale, garantito anche dalla sua geniunità; politica spesso in contrapposizione alla Grande Distribuzione Organizzata (GDO).

Nei prodotti agricoli quando ci riferiamo ad un prodotto a chilometro 0, intendiamo un prodotto che per arrivare dal luogo di produzione a quello di vendita e consumo ha percorso il minor numero di chilometri possibile. Risparmiamo in quest’ottica nel processo di trasporto in termini anche di inquinamento. L’idea è quella di ridurre l’impatto ambientale che il trasporto di un prodotto comporta, in particolare in termini di anidride carbonica che va ad incrementare il livello d’inquinamento.

Accorciare le distanze significa aiutare l’ambiente,

promuovere il patrimonio agroalimentare locale e regionale, abbattendo i prezzi e garantendo un prodotto fresco, sano e stagionale.

L’idea dei “prodotti a km0” permette al consumatore di riscoprire la propria identità territoriale attraverso i piatti della tradizione locale, i prodotti della propria terra e il contatto con le persone del luogo.

Il sistema di vendita si esprime attraverso diversi canali. La modalità più diffusa è quella che si effettua tramite i distributori automatizzati tipicamente situati nelle piazze o in altri luoghi pubblici (è questo l’esempio della vendita del latte crudo). Molteplici sono inoltre gli spazi che vengono adibiti alla vendita diretta per gli agricoltori locali all’interno dei mercati comunali e rionali. Non dimentichiamo infine la vendita diretta presso le stesse aziende produttrici.

Wicker Basket With Assorted Organic Vegetables And Fruits  Isola

L’impulso e la regolamentazione per questa nuova tipologia di vendita è stato dato dal decreto legislativo 228 del 18 maggio 2001, conosciuto come “LEGGE DI ORIENTAMENTO E MODERNIZZAZIONE DEL SETTORE AGRICOLO”. Esso disciplina  la filiera corta (produttore – consumatore) che sempre più rappresenta la formula commerciale privilegiata dagli imprenditori agricoli, in ragione anche degli indubbi vantaggi economici che ne derivano nel caso in cui si tratti di realtà produttive di piccole e medie dimensioni.

Il successo di questa tipologia di vendita, conferma il crescente interesse del cittadino consumatore chei trova nel rapporto diretto con la produzione la condizione ideale per garantirsi prodotti agricoli che abbiano un diretto legame con il territorio di produzione.

Mangiare a KM 0 sta diventando una tendenza sempre più diffusa anche in Italia, dove accanto alla crescita di una coscienza ambientalista, sembra emergere anche il senso di trovare la qualità degli alimenti comprandoli vicino a casa.

Perché preferire il km0?

Il Km 0 COSTA MENO, perché la merce per arrivare al consumatore non deve essere trasportata, imballata e posta sullo scaffale del supermercato, passaggi questi che fanno aumentare il prezzo dei prodotti e che alla fine pesano sulla tasca del consumatore. Il prodotto è SOSTENIBILE poiché scegliendo i prodotti a chilometro 0 si fa risparmiare l’ambiente; meno co2 perché non c’è trasporto, meno acqua ed energia dei processi di lavaggio e confezionamento e meno plastica e cartone per l’imballaggio. I prodotti sono PIU’ FRESCHI infatti in cascina si trovano solo i prodotti di stagione, naturalmente freschi senza bisogno di conservanti. Si può VISITARE L’AZIENDA PRODUTTRICE e avere in questo modo un maggiore controllo sul prodotto; occasione di visita che può favorire il trascorrere di piacevoli momenti in fattoria con amici e familiari vedendo da vicino i prodotti che si vanno ad acquistare e la loro produzione. Si ritrovano le tradizioni, si passa tempo con i famigliari  in ambiente tranquillo e si ha un acquisto così trasparente che non può essere confrontato a nient’altro. Infine si RIACQUISTANO i PROFUMI e i SAPORI delle DIVERSE STAGIONI infatti ogni stagione è diversa per il palato, la vista e l’olfatto. Riscoprire i sapori tipici dei prodotti che nascono e crescono secondo natura è un must!

Scegliere di acquistare generi alimentari a KM 0 è una scelta più sostenibile per l’ambiente,

più economica ed in grado di valorizzare le realtà locali. Diventa una prospettiva diversa con cui approcciarsi agli acquisti sposando una filosofia ampia, un consumo critico di cui ogni consumatore è consapevole della necessità di operare una scelta al momento dell’acquisto.

Molte aziende BIOLOGICHE ovviamente praticano a loro volta la vendita a km0. Sul sito dell’AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica può aiutare a districarsi tra le migliaia di attività agricole BIO, fattorie didattiche e parchi agricoli che spesso si sviluppano dalla periferia delle città verso la campagna.

 

Di Fiorella Palmieri ed Erik Proderutti

Riferimenti di Erik Proderutti:

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LellaCook

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