Gastrite e bruciori di stomaco, cause e rimedi

Chi soffre di bruciori di stomaco e gastrite sa bene che i cambi di stagione sono i momenti nei quali i sintomi possono accentuarsi di più e spesso si ricorre a farmaci antiacido, ma vediamo invece come anche solo con una corretta alimentazione possiamo risolvere, o per lo meno attenuare moltissimo, il problema.

Vediamo intanto quali sono le cause ed i sintomi di questo fastidio allo stomaco.

La gastrite è un disturbo causato da una infiammazione della mucosa gastrica, e chi ha la sfortuna di averla presenta sintomi quali bruciori di stomaco, nausea, alitosi, aerofagia, gonfiori addominali, sensazione di “peso sullo stomaco” ed a volte reflusso gastro-esofageo.Le cause possono essere molteplici.

A volte il fastidio può essere momentaneo e quasi normale, quando insorge in seguito ad un pasto molto, anzi troppo abbondante e ricco di pietanze difficili da digerire come piatti molto elaborati e ricchi di grassi (panna, formaggio fuso, pancetta, fritture in generale, ecc.) oppure in seguito a ingestione di cibi considerati irritanti della mucosa gastrica come possono essere le bevande contenenti caffeina, spezie piccanti o le bevande alcoliche.
Può essere dovuta anche ad un utilizzo scorretto o prolungato nel tempo di farmaci antinfiammatori da banco, come aspirina e altri FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), specialmente se assunti a stomaco vuoto.

Esistono poi forme croniche, dovute ad un’alimentazione scorretta protratta nel tempo (ad esempio chi pranza sempre fuori per lavoro) oppure può essere associata alla presenza di un batterio chiamato Helicobacter pylori che nello stomaco produce metaboliti tossici per la mucosa gastrica, provocando infiammazioni continue della stessa e, se non diagnosticato e curato, nel tempo può portare anche ad ulcere.

In caso di gastrite ricorrente il vostro medico curante saprà consigliarvi su test diagnostici e terapie necessarie, ma vediamo invece intanto 5 semplici regole per prevenire e combattere la gastrite e i fastidiosi bruciori di stomaco nonché gli altri fastidi ad essa associati.

  1. Mangiare lentamente: una corretta masticazione agevola la digestione e riduce il tempo di permanenza del cibo nello stomaco;
  2. Evitare pasti troppo abbondanti: meglio mangiare poco e spesso, ovvero fare i tanto raccomandati cinque pasti al giorno, che arrivare a pranzo e cena con troppa fame perché in quel caso saremo portati ad ingerire quantità di cibo maggiori del nostro fabbisogno ed a mangiare molto velocemente (ricordate, il senso di sazietà arriva dopo almeno un quarto d’ora!);
  3. Non consumare nello stesso piatto proteine di diversa provenienza come uova e legumi, o carne e formaggi, sono difficilmente digeribili;
  4. Evitare di sdraiarsi per almeno due ore dopo i pasti;
  5. Evitare metodi di cottura grassi o aggressivi, come ad esempio i soffritti o le cotture alla brace: cuocere gli alimenti il più possibile al vapore e condire con un filo di olio extravergine di oliva a crudo!

Quali alimenti evitare e quali consumare se si hanno bruciori di stomaco?

No alcolici e superalcolici, caffè e bevande contenti caffeina (tranne il tè verde, che al contrario può aiutare), bevande gassate, formaggi grassi e stagionati, carni grasse, aglio e cipolla, cibi affumicati e cibi conservati sott’olio o in salamoia, spezie piccanti, condimenti ricchi di grassi animali (burro, strutto, ecc.). Consumare con moderazione agrumi e frutta acidula, pomodori e sughi di pomodoro.

Consumare invece carni magre, pesce, latte parzialmente scremato e latticini magri, verdure e frutta,  pasta e cereali. Per quanto riguarda il pane tostatelo leggermente, diventa più digeribile (ma attenzione a non bruciarlo, le parti “nere” sono irritanti!).

 

 

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