Festival, cantanti e artisti ispirati al frutto più estivo per eccellenza: la pesca

“Fiori rosa, fiori di pesco …”: bastano cinque parole per evocare l’inconfondibile voce di Lucio Battisti nella canzone regina delle classifiche radiofoniche negli anni Settanta.

Un’intro musicale per conoscere qualche curiosità in più su un alimento che colora di arancione la nostra voglia d’estate: la pesca!

Questo frutto succoso e dissetante si presenta sottoforma di diverse varietà, che vanno dalla pesca gialla, alla bianca, dalla pesca noce, alla “pesca tabacchiera”, con la sua tipica forma schiacciata e il sapore incredibilmente intenso.

Originaria della Cina, la pesca raggiunse l’Europa passando per la Persia, ed è proprio da lì che si deve il nome della sua specie, prunus persica, sostantivo che ritroviamo ancora oggi in diversi dialetti italiani: i miei nonni, per esempio, mangiano da sempre “ i pèrsich” e in Puglia si raccoglie la “persica”.

Compiendo un viaggio tra i secoli e tra le nazioni, notiamo che questo frutto racchiude nella sua dolcissima polpa diversi miti e leggende.

In Cina la pesca è simbolo d’immortalità

Proviamo a volare in Cina, sua madre patria.. Qui scopriamo che la pesca  è considerata il simbolo dell’immortalità, tanto che la divinità cinese Shou Xing viene raffigurata come un anziano dalla grossa testa tenente in mano la pesca dorata, un frutto che secondo le leggende matura ogni tremila anni e consente al corpo di conservarsi eternamente intatto. Anche il tronco del pesco assume un valore fondamentale nella tradizione cinese: i monaci taoisti, infatti, si servono di un bastone ricavato dal suo legno per compiere esorcismi e scacciare gli influssi maligni.

Idea light per la tua merenda estiva? Un'ottima macedonia a base di pesca e mirtilli, un po' di succo di limone, niente zucchero (la pesca è già molto zuccherata) et volà lo spuntino salutare è servito!

Idea light per la tua merenda estiva? Un’ottima macedonia a base di pesca e mirtilli, un po’ di succo di limone, niente zucchero (la pesca è già molto zuccherata) et volà lo spuntino salutare è servito!

In USA un festival con oltre 10.000 persone dedicato alla pesca

Se ci spostiamo negli Stati Uniti, invece, scopriamo che la Georgia è soprannominata “Peach State”, proprio per l’enorme quantità di pesche coltivate. Qui possiamo decidere di partecipare al Georgia Peach Festival, una manifestazione che dura un’intera settimana del mese di Giugno e che raccoglie ogni anno più di dieci mila visitatori.

Pesca: ispirazione per artisti e pittori

Anche celebrazioni artistiche da parte dei pittori più famosi hanno dato rilievo a questo gustosissimo frutto: basti pensare al Caravaggio, che nell’opera cinquecentescaBacchino malato” pone in primo piano proprio due pesche, o anche a uno dei massimi esponenti dell’Impressionismo, Pierre-Auguste Renoir, che nel 1880 dipinse su tela “Natura morta con pesche”,oggi conservato al Musée de l’Orangerie di Parigi.

Ennesima conferma, quindi, che gli alimenti non sono mai soltanto ciò che gustiamo con passione, ma diventando canale di trasmissione di tradizioni e culture.

photo credit: I Nancy via photopin cc
photo credit: Sarah Cady via photopin cc

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