
Ecco quali sono le calorie inutili
Uno dei principali motivi per cui si ingrassa senza rendersene conto è la scarsa consapevolezza di quali siano le calorie che si possono facilmente evitare, o da cui è bene stare alla larga, cioè le cosiddette “calorie inutili”.
Le calorie indicano l’energia introdotta nel nostro organismo un determinato alimento, energia indispensabile per svolgere una vita normale: 1 grammo di zucchero fornisce circa 4 Kcalorie, mentre 1 grammo di grassi ne fornisce circa 9.
Le “calorie vuote” sono legate all’assunzione di zucchero puro o non è associato a vitamine, sali minerali o altri micronutrienti essenziali per l’organismo.
Un esempio classico delle “calorie vuote” è quello dell’alcol, che contiene 7 Kcalorie per grammo ma si traduce in zucchero puro nel nostro organismo senza apportare alcuna sostanza nutritiva di valore.
Lo zucchero dell’alcol, anzi, è uno dei principali nemici della linea: difficile quantificare quanto se ne beve e ancora più difficile smaltirne gli zuccheri, che facilmente finiscono per accumularsi sulla nostra pancia.
Le “calorie inutili” sono, invece, quelle fornite da alimenti che apportano anche altri elementi nutritivi, ma che potrebbero anche non essere assunti.
In altre parole, con un po’ di attenzione e soprattutto di consapevolezza in più, potremmo evitare di assumerne, dal momento che sono destinate soltanto a farci ingrassare.
Condire l’insalata versando l’olio “ad occhio” – senza dosarlo -, aggiungere una bustina di zucchero alla tisana o al caffè, concedersi una bibita gassata in più, non tenere conto di quanto sale si aggiunge alle pietanze, dire di sì al cioccolatino o al gelato a metà pomeriggio ….sono solo esempi di come si possano introdurre facilmente calorie in eccesso, calorie che difficilmente bruceremo nel corso della giornata e, quindi, si trasformeranno in grasso corporeo.
Cerchiamo di essere più precisi.
L’olio d’oliva – che pure si consiglia in ogni dieta come unico condimento a crudo -: 10 grammi di olio d’oliva (ma anche di semi) corrispondono a 90 Kcalorie.
Il suggerimento è quello di imparare a dosarlo sempre con un cucchiaino, per evitare di eccedere senza rendersene conto. Le diete ipocaloriche, generalmente, consentono 2 cucchiaini d’olio d’oliva a pranzo e 2 cucchiaini d’olio d’oliva a cena. Non di più, se si vuole realmente dimagrire.
Il parmigiano grattugiato pare innocuo, ma quanti cucchiaini ne usiamo? 10 grammi di formaggio grattugiato corrispondono a 40 Kcalorie. Senza accorgersene anche un piatto di riso bollito diventa calorico!
Bisogna tenere presente che tutti i formaggi sono alimenti ad alto contenuto calorico: escludendo quelli veramente magri – come i fiocchi di latte o la ricotta fresca – dalla mozzarella al gorgonzola le calorie variano dalle 300 alle 500 per etto.
Una bibita zuccherata – di per sé ben poco saziante – contiene circa 130 kcalorie. Una golosità cui si può rinunciare prendendo seriamente l’abitudine di portare con sé sempre una bottiglietta d’acqua naturale. Più il corpo si abituerà a bere acqua, più ne chiederà, e non sarà più difficile allora raggiungere i 2 litri di acqua al giorno consigliati in tutte le diete come principale regola di buona salute.
Il caffè zuccherato: 2 caffè con una bustina di zucchero da 8 grammi ciascuno apportano 62 Kcalorie. Ma quanti ne prendiamo al giorno?
Risulta subito chiaro perché nelle diete dimagranti ipocaloriche viene raccomandato il consumo di caffè amaro.
Una curiosità: lo zucchero di canna è solo poco raffinato, ma apporta circa le stesse calorie dello zucchero bianco.
Eccoci alla pastasciutta: 10 grammi di pasta apportano 35 kcalorie, che non sono moltissime, ma bisogna ovviamente tenere presente i condimenti e i sughi. Sono quelli che fanno impennare la quantità di calorie assunta in un pasto.
Salse e condimenti vari sarebbero da “tagliare” completamente: basti pensare che un cucchiaio di maionese, in un panino o in un’insalata, aggiunge circa 400 Kcalorie.
Un ottimo esempio di come molte calorie siano “nascoste” nell’alimento che le contiene è quello del latte intero.
Quello parzialmente scremato non varia di gusto eppure è decisamente meno calorico: apporta circa 20 Kcalorie in meno a parità di dosaggio. Un risparmio sui grassi ingeriti che è decisamente facile da fare!
E quel cioccolatino che non possiamo rifiutare? 10 grammi corrispondono circa a 55 kcalorie. Provate a pensare che un cioccolatino in più al giorno ci farebbe ingrassare circa 2,5 kg all’anno!
In realtà questi “piccoli tagli” sembrano banali, ma a prestare attenzione a sufficienza sulla quantità di “calorie inutili” che ingeriamo quotidianamente risulta un calcolo decisamente impressionante. Se ogni giorno, infatti, assumessimo, 500 calorie in più rispetto al nostro fabbisogno potremmo arrivare ad ingrassare più di 25 chili in un anno!
(dati rilevati su my-personaltrainer.it)
Alla luce di tutto questo è evidente che le frustrazioni di tante persone che si mettono a dieta ma non riescono a dimagrire possono in realtà nascere da una mancata educazione alimentare e da una leggerezza nel calcolo delle calorie inutili.
Bastano facilissimi tagli quotidiani nel consumo di grassi, zuccheri e sale per accorgersi che rispettare una dieta non è difficile e che si può dimagrire davvero.
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