
Due giorni di dieta dimagrante dopo un’abbuffata
Siamo tornati finalmente nel nostro ristorante preferito, c’è stata una festa di compleanno o una ricorrenza importante e abbiamo mangiato decisamente troppo. Magari è stata anche solo una giornata qualunque, ma non siamo riusciti a trattenere i nostri capricci di gola: il giorno dopo siamo appesantiti e, se stiamo facendo una dieta, ci sentiamo in colpa. Come fare?
La cosa più importante, dopo un’abbuffata, è cercare di depurare l’organismo dalle scorie e dalle calorie ingerite in eccesso. Il primo consiglio è dunque quello di bere molto: l’acqua aiuta a drenare le tossine dall’organismo, e validissime sostitute all’acqua sono le tisane, specialmente quella ai semi di finocchio, al tiglio e alla betulla. Anche il the verde è espressamente indicato, perché aiuta a bruciare i grassi appena accumulati, mentre non si dovrebbe eccedere col caffè.
Vi proponiamo una dieta di due giorni, a bassissimo contenuto calorico e dal forte potere depurante, che si può ripetere ogni volta dopo un’abbuffata che ci ha appesantito, stando attenti però a non approfittarne e a non prolungarla oltre le 48 ore.
Il primo giorno: la dieta dimagrante prevista fornisce circa 1000 calorie e il suo principale obiettivo è quello di disintossicare l’organismo. Verdura, frutta e yogurt sono gli alimenti ideali, perché purificano e regolarizzano l’intestino. L’olio extravergine di oliva è l’unico condimento consentito, ma in scarsissima quantità (3 cucchiaini al massimo tra pranzo e cena), mentre bisogna riuscire a bere fino a 2 litri d’acqua nel corso della giornata.
Colazione: 2 bicchieri di acqua naturale (non ghiacciata) da bere a digiuno, volendo con l’aggiunta di succo di limone. A seguire una macedonia di ananas e pompelmo, 2 fette biscottate e una tazza di the verde.
A metà mattina: uno yogurt magro A pranzo: un passato di verdure con poco sale (e niente dado), un’insalata mista e con 1 fetta di pane integrale e 150 grammi frutta fresca. I finocchi sono l’ideale per le loro proprietà depurative e drenanti e se ne possono mangiare a volontà.
A merenda: una tazza di the verde accompagnata da una mela. Al posto del the sono indicatissime anche le tisane, ma senza zucchero.
A cena: un filetto di branzino (200 grammi) preferibilmente cotto al cartoccio o un piccolo trancio di pesce spada alla griglia, spinaci al vapore o un pinzimonio con carote, sedano e finocchio a volontà, con un cucchiaino al massimo di olio e poco sale.
La dieta del secondo giorno apporta un po’ di calorie in più, ma non superiori alle 1200.
A colazione: 2 grossi bicchieri d’acqua (sempre a temperatura ambiente) ancora a stomaco vuoto. A seguire l’ideale è uno yogurt magro con 2 biscotti secchi integrali.The verde o caffè per completare.
A metà mattina: una macedonia di frutta fresca, ma senza zucchero.
A pranzo: una minestra di riso e verdure (zucchine, spinaci, bietole), 40 grammi di prosciutto crudo e frutta di stagione a volontà.
A merenda: uno yogurt magro alla frutta
A cena: 150 grammi di pollo o di tacchino ai ferri oppure 100 grammi di ricotta, verdura cotta al vapore quanta se ne vuole, ma con solo un cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
Aumentare l’attività fisica nei due giorni successivi ad un’abbuffata è, naturalmente, la cosa ideale da fare. E’ soprattutto l’esercizio aerobico quella consigliato: quindi la corsa, lo step, la cyclette o una semplice camminata – preferibilmente al mattino – di una ventina di minuti. E se la pigrizia è il nostro forte ci sono comunque degli accorgimenti da tener presente: salire per le scale anziché prendere l’ascensore, scendere ad una fermata di autobus prima o parcheggiare l’auto a 200 metri da casa e ufficio e proseguire a piedi.
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