Dimagrire con i benefici dell’Uva

L’abbiamo visto maturare lentamente al sole per tutta l’estate, come una promessa, e finalmente possiamo gustarlo.
Si tratta dell’Uva, che è meno dietetica di altri frutti perché è ricca di zuccheri (fruttosio), ma sicuramente anche meno calorica di quanto in genere si pensi: 100 grammi apportano dalle 60 alle 75 calorie, oscillando di poco a seconda delle varietà.

Quali sono i benefici dell’uva?

Le proprietà dell’Uva

Quello che rende l’Uva particolarmente amata dai dietologi, tuttavia, è che possiede una ricchissima dose di proprietà benefiche.
Prima di tutto, oltre ad essere molto digeribile, svolge una forte azione diuretica e lassativa, quindi è capace di regolare l’intestino, ma anche di drenare e quindi sgonfiare gambe e pancia, limitando il danno del grasso accumulato durante l’estate.

L’Uva, infatti, contiene più dell’80% di acqua ed è proprio per questo che aiuta in modo del tutto naturale a stimolare la circolazione sanguigna e a depurare il sangue, accelerando il deflusso dei ristagni di acqua.
Un eccellente anticellulite, dunque, da tenere particolarmente presente in questa stagione.

E non solo. L’Uva è infatti un alimento preziosissimo anche per il suo contenuto di Vitamine e Sali Minerali, in particolare il potassio, che regala energia e regolarizza la pressione sanguigna.
Le Vitamine più presenti sono tutte quelle del gruppo B e le Vitamine A e C. Queste rendono il frutto particolarmente prezioso anche come antiossidante, ovvero un antirughe naturale che combatte l’invecchiamento della pelle.

Le varietà dell’Uva sono molte, e questo lo sappiamo soprattutto grazie ai tantissimi tipi di vini che ne vengono tratti. Dal punto di vista nutrizionale, tuttavia, ogni varietà di Uva – sia bianca sia nera – ha le stesse proprietà, anche se siamo abituati a portare in tavola quella con gli acini più grossi e la buccia più sottile.
Proprio la buccia dell’Uva è quella che viene spesso scartata, ma è un errore dietetico e nutrizionale: è qui, infatti, che si addensano di più i ponifenoli e i tannini, cioè i grandi protagonisti di questo frutto. In più, la buccia contiene fibra e ci aiuta nella dieta dimagrante e nella regolarizzazione dell’intestino.

Tannini e polifenoli sono molecole molto simili, che agiscono in modo sinergico soprattutto in presenza di acido ascorbico, cioè di Vitamina C.
La loro azione diventa fortemente antiossidante, combattendo l’azione dei radicali liberi, ma è anche preziosa come sostanza antivirale e batterica, cioè capace di rafforzare le nostre difese immunitarie.

I benefici dell’uva nella dieta settimanale

In termini scientifici, la cura dell’Uva è si chiama Ampeloterapia – dal dal greco ámpelos, cioè vite-.
Con questo termine si intende un vero e proprio regime dietetico a base quasi esclusivamente di Uva, grazie a cui l’organismo si depura, combatte la ritenzione idrica e si disintossica dai grassi accumulati, portando quindi alla perdita di peso.

La Dieta dell’Uva non deve protrarsi oltre i 3 giorni, dal momento che è sbilanciata nutrizionalmente ed estremamente ipocalorica.
Si può tuttavia approfittare dell’autunno per ripeterla due volte al mese.

PRIMO GIORNO

A colazione:
– 150 grammi di uva, 2 fette biscottate, the o caffè senza zucchero.
A metà mattina:
– 100 grammi di uva.
A pranzo:
– 70 grammi di pastasciutta con 2 cucchiai di ricotta fresca o con tonno sgocciolato al naturale, 200 grammi di insalata verde.
A merenda:
– 150 grammi di uva, the verde o caffè senza zucchero.
A cena:
– 200 grammi di orata (o merluzzo o branzino) al cartoccio, 200 grammi di zucchine al forno o al vapore, 30 grammi di pane.
Prima di dormire:
– Una tisana calda.

SECONDO GIORNO

A colazione:
– 150 grammi di uva, un vasetto di yogurt magro, the o caffè non zuccherati.
A metà mattina:
– 100 grammi di uva.
A pranzo:
– 80 grammi di riso con gamberetti e piselli o con radicchio, 200 grammi di insalata mista con lattuga, pomodori e carote.
A merenda:
– 150 grammi di uva.
A cena:
– 150 grammi di petto di pollo ai ferri con succo di limone o rosmarino, 200 grammi di fagiolini al vapore, 30 grammi di pane.
Prima di dormire:
– Una tisana calda.

TERZO GIORNO

A colazione:
– 150 grammi di uva, 2 fette biscottate, the o caffè non zuccherati.
A metà mattina:
– 100 grammi di uva.
A pranzo:
– 2 uova sode o una frittata con 2 uova (senza condimenti), 200 grammi di pomodori o di insalata mista con lattuga, songino, rucola, peperoni, cetrioli, sedano e carote, 30 grammi di pane.
A metà pomeriggio:
– 100 grammi di uva.
A cena:
– 1 piatto di passato di verdura a scelta (non patate), 120 grammi di manzo (filetto o carne macinata magra) ai ferri, 200 grammi di verdura cotta o cruda a scelta tra spinaci, bietole e cavolfiore.
Prima di dormire:
– Una tisana calda.

Controindicazioni della dieta

Come si può leggere, la Dieta dell’Uva presenta diverse controindicazioni e va seguita autonomamente – cioè senza il controllo o il parere di un medico – solo se si è in condizioni di salute ottimali.
Ogni giorno, infatti, l’introito di calorie nel corpo umano non supera le 1.000 e questo, di per sé, ci indica che si tratta di una dieta estenuante, che può indebolire l’organismo, soprattutto se si pratica attività sportiva.
Si tratta inoltre di una dieta molto povera di proteine, quasi assente di lipidi, e sicuramente sbilanciata a favore degli zuccheri.
Per le proprietà descritte dell’Uva, non può essere seguita da chi soffre di diabete e di disturbi renali, ma va evitata anche per chi ha problemi di ulcera o di colite.
Per chi, invece, presenta gonfiori alla pancia – o in caso di irritazione intestinale -, è possibile sostituire il frutto intero (acini e buccia) con l’equivalente in peso di spremuta o succo d’Uva, purché sia naturale e privo di zuccheri.

DISCLAIMER DIETE

Dietaonline.it

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