Dieta Atkins: critiche e vantaggi

La dieta Atkins deve il suo nome al medico americano che la ideò negli anni ’70 come terapia per tenere sotto controllo il diabete mellito. Per anni la dieta è stata sottoposta a critiche, ma negli ultimi tempo è stat riportata alla ribalta nonostante sia in totale contrapposizione con i principi della dieta mediterranea, per la sua efficacia nella riduzione del peso.

La dieta Atkins sfrutta il principio di base dei regimi alimentari cosiddetti “low carb”, ovvero impieghi alimenti a basso o a zero contenuto di carboidrati, considerati i principali responsabili degli accumuli adiposi. Si tratta quindi di una dieta iperproteica che consentirebbe di perdere dai 2 ai 4 chili nella prima settimana fino a 6 chili in un mese.

I vantaggi:

  1. La dieta demanda a grassi e proteine il compito di riserva di energia e trasporto, da sempre funzione dei carboidrati e quindi, consente di perdere peso velocemente.
  2. Il consumo di grassi e proteine produce colecistochina che viene detto ormone della sazietà e quindi permette di eliminare il senso della fame.
  3. La produzione di ormoni anabolici aumenta la massa muscolare e migliora il funzionamento del metabolismo.

Come funziona: 

La dieta è costituita da 4 fasi: induzione, continuazione, pre-mantenimento e mantenimento.

  • Nella prima fase il corpo deve abituarsi al ritmo e quindi bisogna eliminare totalmente i carboidrati si qualsiasi genere, mentre si possono assumere alimenti proteici senza limiti di quantità. In questo modo il corpo impara a bruciare i grassi in maniera corretta.
  • Nella fase 2 vengono reintrodotti solo alcuni tipi di carboidrati. I cosiddetti semplici, come frutta o frutta secca. Ovviamente tutti in modo limitato e graduale.
  • Nella fase 3 viene stabilito l’apporto di glucidi con cibi come yogurt e frutta, stando sempre attenti alle quantità.
  • La fase 4 dura tutta la vita. Si tratta di poter assumere carboidrati nelle quantità tali da poter fornire all’organismo le quantità di glucosio necessarie per alcuni processi vitali, ma che non permettono l’accumulo di riserve.

Forse la dieta potrà anche funzionare, ma una dieta completa, comprendente di tutti gli alimenti e le sostanze nutritive di cui il nostro corpo ha bisogno, ci sembra essere una soluzione migliore, sempre.

Georgia Conte

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