
Contare le calorie per dimagrire: non basta!
Che l’obesità sia un’epidemia anche in Italia è ormai un dato di fatto. Basta guardarsi un attimo intorno per rendersene conto e le statistiche parlano chiaro…soprattutto tra i bambini (cosa ancora più grave).
Da sempre si parla di calcoli, di metabolismo, di consumi e fabbisogni e soprattutto nel mio ambiente di Fitness, Body Building, palestre…questa è senza ombra di dubbio una corretta abitudine per personalizzare al meglio una pianificazione, tuttavia in molti casi contare le calorie per dimagrire non basta.
Ricordando sempre prima di tutto che si deve parlare di “dimagrire” e non di perdere peso, spesso ci si basa sul concetto che riducendo semplicemente le calorie che si consumano si riesca a dimagrire. Questo teoricamente sarebbe più che giusto e matematico. Tuttavia non è così…o almeno questo non è più sufficiente per una serie di motivi che riguardano la condizione fisiologica personale e la composizione del cibo che si mangia.
Il solo conteggio calorico può quindi può non essere un modo efficace per tenere sotto controllo il peso e l’accumulo adiposo. Anziché focalizzare l’attenzione su quante calorie si stanno introducendo in corpo, si dovrebbe prestare maggiore attenzione alla composizione del cibo che si ingerisce (vedi gli spropositati zuccheri in eccesso e i grassi trans) e altra cosa praticamente ignorata: i prodotti chimici contenuti.
I prodotti chimici contenuti nel cibo
Purtroppo non si conoscono gli effetti a lungo termine delle sostanze utilizzate per conservare e insaporire i cibi o per farli sembrare più belli da vedere…
Per una reale e duratura forma fisica nel tempo, non ci si dovrebbe sempre concentrare sul perdere quei dannati chili sulla bilancia. Bisognerebbe invece aiutare il proprio corpo a essere sano grazie ad uno stile di vita e alimentare sano e corretto. E la qualità del cibo che si consuma potrebbe avere un effetto determinante su tutto questo.
Ci sono molte sostanze chimiche in tanti alimenti che si consumano anche con una certa regolarità purtroppo. Tra queste troviamo i coloranti per donare agli alimenti un aspetto più attraente (purtroppo la gente vuole la roba “bella”)…poi aromi e dolcificanti per renderli più saporiti e gustosi e naturalmente i vari conservanti per farli durare molto più di quanto non sia strettamente necessario.
Per non parlare di molti altri prodotti chimici aggiunti durate il processo di produzione per far sì che la produzione stessa sia più economica e conveniente.
Spesso si pensa di fare una scelta più sana acquistando magari le versioni “light” (o finte light) o “senza zucchero” di alcuni cibi preferiti. In realtà però questi possono essere altrettanto dannosi per via di sostanze chimiche concentrate in più per compensare la mancanza di grassi o zuccheri.
Chi si affida troppo a cibi e bevande dolcificati artificialmente ad esempio, rischia di finire per mangiare di più e alla fine dei conti ingrassare di più rispetto all’utilizzo dello zucchero stesso – ATTENZIONE non sono certo qui a dire che lo zucchero semplice sia un alimento sano, tutt’altro! Era solo per fare un paragone. Senza contare poi i continui dubbi e smentite da parte della ricerca e dei produttori a proposito della sicurezza dei vari dolcificanti.
Attenzione agli effetti a lungo termine!
Certo è ovvio che se ci fossero rischi significativi immediati allora non sarebbe nemmeno consentito l’utilizzo di queste sostanze chimiche nei cibi…Ma per quanto riguarda gli effetti a lungo termine del loro consumo regolare? Questo forse è ciò che spaventa di più…
Anziché contare le calorie, si dovrebbero contare i prodotti chimici contenuti negli alimenti!
Ho parlato poi di condizione fisiologica personale poiché è fortemente condizionata dallo stress e dal proprio equilibrio. Purtroppo lo stress è davvero una brutta bestia, in grado di modificare la composizione corporea, ovviamente in peggio.
Lo stress è direttamente correlato al cortisolo (ormone dello stress per l’appunto) il che è a sua volta direttamente correlato al grasso addominale e al catabolismo muscolare. Lo stress cronico, soprattutto quello serale, induce una risposta ormonale che influisce sul rilascio di ormoni (insulina-cortisolo) che catabolizzano (distruggono) i tessuti muscolari.
In parole molto semplici:
Se si è molto stressati, diventa estremamente difficile, se non impossibile, liberarsi dal grasso e costruire/mantenere la massa magra.
Brutto vero? Lo so…ma è così che funziona ed è giusto saperlo, perché a volte si cercano mille motivazioni, ci si danna l’anima nel fare due mila calcoli quando il problema sta proprio lì…Quindi parola d’ordine serenità.
L’equilibrio fisiologico riguarda sostanzialmente le possibili condizioni infiammatorie (vedi ritenzione idrica, cellulite, catabolismo muscolare, acidosi metabolica…) e la composizione corporea individuale (rapporto massa magra-massa grassa e distribuzione acqua intra ed extracellulare). Tutto questo dipende da cattive abitudini alimentari e nello stile di vita ed è direttamente collegato a quanto appena detto sullo stress. Ecco quindi perché contare le calorie per dimagrire non basta, quando si ha a che fare con queste situazioni.
Alla luce di quanto detto quindi quale sarebbe la soluzione?
Per quanto riguarda gli alimenti bisogna semplicemente ricordare quel mantra che ripeto da sempre:
“Mangiare più dalla terra e meno dagli scaffali”
Quindi finiamola con tutte quelle scatolette, quelle merendine, quei prodotti da forno confezionati, quelle bibite piene di zuccheri e dolcificanti…finiamola con questo uso spropositato di salumi (già stracarichi di sodio) e carni conservate in genere, che sono tra l’altro loro ad aumentare il rischio di patologie cancerogene come avevo spiegato in questo articolo.
Non è vero che gli alimenti sani non esistono più!
Questa è solo una scusa che ti appiopperanno sempre i difensori della Nutella e dei biscotti per giustificare i loro inutili vizi del palato. Basta sapere dove guardare!
Cerchiamo di utilizzare principalmente alimenti freschi, di consumo, scegliendo materie prime di qualità, facendoci ad esempio un bel macellaio di fiducia, possibilmente Grass-Fed, evitando la carne in offerta al supermercato. Comprando solo uova da galline allevate all’aperto…il salmone pescato (selvaggio) e non allevato. Se possibile acquistare frutta e verdura direttamente dai produttori o affidarsi al BIO, quello vero. Aggiungiamo qualche cerale integrale, magari senza glutine e siamo a cavallo.
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