La cipolla: tanti strati, tante storie

“ Shrek: Gli orchi sono come le cipolle.
Ciuchino: Sniff… puzzano?
Shrek: Sì… no!
Ciuchino: Ah, ti fanno piangere?
Shrek: No!
Ciuchino: Ah, li lasci al sole e diventano marroni e poi spuntano i peletti bianchi?
Shrek: Tutti e due abbiamo gli strati! ”

Il dialogo è estratto da “ Shrek ”, il primo film d’animazione ad aver vinto l’Oscar al Festival di Cannes.

È Ciuchino che ce lo ricorda: puzza, fa piangere e al sole diventa marrone e pelosa… qualche breve battuta ed ecco descritte le caratteristiche più comuni dell’ortaggio di cui si tratterà oggi: la cipolla, verdura ricchissima d’acqua, vitamine e sali minerali.

Partiamo da quello che già conosciamo e indaghiamone velocemente le cause: la cipolla puzza e ci fa piangere. Niente di più vero e i motivi sono semplici: puzza, perché contiene un gran numero di solfossidi ( composti chimici ) e ci fa sciogliere in pianto quando la si taglia perché emana delle sostanze volatili molto irritanti per gli occhi.

A questo proposito, leggiamo un brevissimo estratto letterario firmato Gianni Rodari:

“ Cipollino era figlio di Cipollone e aveva sette fratelli: Cipolletto, Cipollotto, Cipolluccio e così di seguito, tutti nomi adatti ad una famiglia di cipolle. Gente per bene, bisogna dirlo subito, però piuttosto sfortunata. Cosa volete, quando si nasce cipolle, le lacrime sono di casa. […] ”

L’incipit di “ Le avventure di Cipollino ” ci ricorda che dietro alle apparenze si nasconde sempre un mondo inaspettato, tanto che un ortaggio associato alla tristezza del pianto, qui riesce a strapparci un dolcissimo sorriso.

Non solo cinema e letteratura per la nostra cipolla. La storia di quest’ortaggio risale all’alba dei tempi ed assume contorni diversi a seconda delle civiltà che ne hanno sperimentato i benefici: gli Egizi, infatti, credevano che l’aroma della cipolla potesse ridonare il respiro ai morti, i Greci che alleggerisse il sangue e i Romani che rassodasse i muscoli.

Non solo! Come numerosi altri ortaggi incontrati fino ad ora, anche la cipolla ha posato per alcuni tra i più famosi artisti internazionali: la ritroviamo nel quadro “ Natura morta con tavolo da disegno, pipa, cipolle e cera ” dipinto nel 1889 da Vincent Van Gogh e in “ Natura morta con cipolle ”, realizzato nel 1898 da Paul Cézanne e conservato a Parigi nel Musée d’Orsay.

Infine, se volete celebrare questo ortaggio e la sua lunga storia, il comune di Cannara ( PG) organizza da 34 anni la festa che fa per voi: si svolge qui a settembre, infatti, la “ Festa della cipolla ”, una manifestazione che alterna spettacoli di ogni genere, dalle mostre allo svolgersi di celebrazioni tradizionali.
Ed ecco qui un assaggio di come sotto ad ogni strato della cipolla si nascondano mondi e significati diversi.

Chiara Volonte

Sono Chiara, laureanda in Lettere Moderne e adoro scrivere. Sono nata il primo Aprile e credo sia anche per questo che in quel che vivo spesso trapeli l’essenza del mio essere “scherzo della Natura”. Sogno una vita costellata da rapporti umani. Neofita del web, imparo volta per volta i misteriosi vocaboli di questo nuovo linguaggio. volontechia@gmail.com

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