MENS SANA IN CORPORE SANO. CICLISMO, CHE PASSIONE!

A volte la strada regala emozioni positive forti, momenti gloriosi vissuti da coloro che con assiduità e tenacia nutrono una forte passione per lo sport e per il brivido della velocità.

Da Alfonsina Strada, prima donna al Giro d’Italia del 1924 ad Elisa Balsamo, campionessa italiana per la categoria Juniores femminile durante i Mondiali di Doha 2016, l’amore per il ciclismo torna a trionfare, stavolta nelle vesti di Venere.

L’episodio ha assunto una certa rilevanza non solo in termini di traguardo sportivo. Il fatto che una ragazza così giovane sia riuscita a raggiungere questo obiettivo, riporta in vita, ancora una volta, il dibattito relativo alla questione dell’emancipazione femminile. Una storia che sembra ormai superata, ma che in realtà continua ad aleggiare nella società odierna. “Avete voluto la bicicletta? Allora pedalate!”. In fondo sono queste le parole pronunciate da coloro che al giorno d’oggi continuano a rimanere allibiti di fronte all’immagine di una donna che risplende di luce propria.
Se in passato il ciclismo era uno di quei tipi di sport praticati unicamente dagli individui di sesso maschile, oggi questa disciplina sportiva assume una certa rilevanza anche nel “mondo femminile”, rivelandosi come buona palestra per tenere allenati i muscoli in qualsiasi stagione dell’anno, ma anche come  strumento di fatica, di emancipazione e di dignità da una condizione che per anni ha portato a considerare la donna soltanto come l’essere nato dalla costola di Adamo.

Tralasciando però stereotipi e pregiudizi, è importante ricordare che il ciclismo appartiene alla categoria di sport che “fanno bene” a tutti (uomini e donne) e in qualsiasi età. Esso rappresenta uno degli esercizi fisici più adattabili alle condizioni organiche individuali e un ottimo allenamento per il sistema cardiovascolare.
È quindi uno sport che oltre a far dimagrire racchiude molti altri aspetti, può avere infatti i connotati di una tranquilla pedalata, può essere un gradevole mezzo di esplorazione e turismo e può avere peculiarità atletiche di elevata importanza se si seguono le impronta dei grandi campioni e delle grandi campionesse. Ad ogni modo, la bicicletta rimane il mezzo di trasporto ideale per la città preferito da dilettanti, ciclisti amatori e professionisti, ma soprattutto da coloro che tendenzialmente conducono uno stile di vita strettamente connesso al benessere e alla salute del corpo e della mente.

La gita su due ruote implica inoltre un considerevole dispendio di energie e per fronteggiare ciò, prima di compiere il proprio percorso all’insegna della salubrità, è necessario munirsi del più consono kit alimentare, contenente per esempio acqua fresca e sali minerali, succhi, frutta, barrette di frutta e cereali o biscotti secchi.

Se è vero che praticare sport è una modalità naturale di prevenzione da stati di stress e depressione, soprattutto in inverno e cioè in quella fase dell’anno in cui si moltiplicano i rischi di depressione stagionale, non ci resta che armarci di una bella e robusta bici per addentrarci negli angoli meno battuti ma non per questo meno affascinanti della città, laddove è possibile stabilire un contatto con il verde e con la natura, in nome di quella condizione di serenità paradisiaca che ci pervade dopo aver compiuto una sana e costante attività fisica, professionale o meno che sia. Dunque, in una sola frase: “Mens sana in corpore sano”.

José Galizia

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