
Autunno in forma e in salute con il karkadè
Da alcuni anni il karkadè ha iniziato a popolare gli scaffali dei supermercati ma i suoi benefici sono noti fin dai tempi antichi.
Karkadè: benessere per tutta la famiglia
Per karkadè si intende il calice del fiore di ibisco, da cui si può ricavare, tramite infusione, una tisana rosso rubino e lievemente acidula dalle mille proprietà benefiche.
Viene coltivato principalmente in Senegal ma un tempo era notissimo in Italia, era infatti uno dei prodotti coloniali provenienti dall’Eritrea, proprio per questo veniva detto “tè degli italiani”.
Il karkadè è un infuso multifunzione che può essere usato per il benessere di tutta la famiglia e che può essere consumato sia d’inverno che d’estate, si presta infatti anche ad infusioni a freddo.
Per le donne
È un ottimo alleato contro la cellulite, riduce infatti il ristagno dei liquidi, ha un effetto drenante e consente quindi di attenuare la buccia d’arancia. Non solo, è utile anche a chi soffre di couperose, contiene infatti flavonoidi che sono dei potenti antiossidanti, proteggono la circolazione e rinforzano le pareti dei vasi. È quindi un perfetto infuso per chi soffre di fragilità capillare, gambe pesanti e varici ma anche contro le emorroidi.
L’infuso può essere usato anche esternamente per chi ha i capelli scuri infatti può essere utile per accentuare i riflessi, basta prepararlo, distribuirlo sulla cute magari con l’aiuto di uno spruzzino e poi lasciarlo riposare per un’ora.
Per tutta la famiglia
Bere una tisana al karkadè contribuisce a pulire le vie urinarie, ad eliminare scorie del metabolismo, stimola inoltre i reni e regola gli organi deputati alla digestione.
È utile soprattutto con l’arrivo dell’autunno quando le temperature sono ancora incerte e spesso si incorre in fastidiosi mal di gola. È infatti ricchissimo di vitamina C, rafforza quindi il sistema immunitario e ha anche proprietà antinfiammatorie e antisettiche, proprio per questo è ottimo per contrastare il mal di gola, è non solo un decongestionante ma aiuta anche a curare l’irritazione.
Ma non basta, questo infuso rosso infatti aiuterebbe anche a ridurre l’ipertensione, basterebbe farne un consumo regolare e berne almeno 3 tazze al giorno per ottenere questi benefici, questo speciale effetto è sempre dovuto alla presenza dei flavonoidi.
Come preparare quindi l’infuso?
In commercio esistono le tradizionali bustine monodose ma ovviamente l’ideale sarebbe utilizzare i fiori essiccati che possono essere facilmente reperiti in erboristeria ed aggiungere ad ogni tazza d’acqua 10 grammi di fiori e, a piacere, succo di limone e miele.
Un’esplosione di salute insomma!
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