Ghirlanda di biscotti alla cannella

La ghirlanda è una corona di fiori, foglie o erbe spesso portata in capo come ornamento specialmente nel passato, ma oggi è usata soprattutto come addobbo festoso di ambienti. Più nello specifico, oggi la si usa maggiormente come ornamento durante le feste di Natale, come centro tavola o come addobbo per la porta di casa. Una tra le passioni che contraddistinguono il popolo italiano è la cucina: perché non unire tradizione e cibo? Ci proviamo costruendo una ghirlanda di biscotti che, attraverso la cura per il dettaglio e la bontà, darà un tocco particolare alla vostra tavola.

Ingredienti:

  • farina – 250gr
  • burro morbido – 125gr
  • zucchero di canna – 100gr
  • 1 uovo medio
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di cannella
  • la scorza grattugiata di un’arancia

Le dosi si riferiscono a 2 ghirlande

Attenzione: non stendete la frolla molto sottile altrimenti i biscotti si spezzeranno.

Procedimento

In una ciotola, lavorare il burro e lo zucchero con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere l’uovo, mescolare bene e aggiungere la farina, il sale, la cannella e la scorza dell’arancia. Mescolare tutto fino ad ottenere una composto omogeneo, dargli la forma di una sfera e avvolgerla nella pellicola. Mettere in frigo a riposare per una notte intera.

Sulla tavola di legno infarinata stendere la frolla in uno spessore di circa 5 mm. Usare uno stampino nella forma che più vi piace, per esempio a forma di cuore o di stella, trasferire i biscotti delicatamente sulla teglia del forno ricoperta di carta forno. Sistemare al centro una ciotola capovolta e sistemate i cuori o le stelle intorno, sovrapponendoli e premendo leggermente in modo che si uniscano. Cuocere la ghirlanda nel forno già caldo a 175°C per circa 15 minuti. Dev’essere leggermente dorata in superficie.

Una volta che la ghirlanda si sia raffreddata, passare un nastro tra una stella e l’altra con delicatezza.

La vostra ghirlanda è pronta, adesso vi resta solo decidere dove posizionarla e sperare che non finisca ancor prima di aver iniziato il pranzo, o la cena.

Federica Fumia

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<